NINO TARANTO - Andrea Jelardi
Vita straordinaria di un grande protagonista dello spettacolo del Novecento
Prefazione di Gino Rivieccio
Questo saggio, nella seconda edizione ampliata con testimonianze e ricordi, ripercorre la vita e le opere di Nino Taranto (Napoli 1907-1986), celebre attore, cantante, comico, macchiettista e conduttore radiofonico e televisivo.
Bambino prodigio, Taranto esordì nel natio quartiere di Forcella esibendosi tra i lavoranti della sartoria del nonno che si dilettavano pure di musica, debuttando quindi negli spettacoli domestici in voga a Napoli nei primi anni del Novecento - le cosiddette “periodiche” - ed iniziando infine, ancora giovanissimo, una multiforme carriera nel mondo dello spettacolo destinata a durare oltre settant’anni.
Con ineguagliabile bravura, nonché con garbo, ironia e raffinatezza, spaziò egli infatti dalla macchietta alla rivista, dal teatro al cinema, dalla radio alla televisione, distinguendosi altresì come interprete di canzoni e finanche come autore di poesie. Profondo conoscitore del teatro di Raffaele Viviani, ne riportò in scena i maggiori capolavori, ma fu anche interprete di opere di autori contemporanei - tra l’altro in un fortunato sodalizio con Luisa Conte - nonché un appassionato cultore della tradizione canora partenopea della quale si fece innovatore specialmente nel genere della macchietta, legando il suo nome a celebri successi tra cui Ciccio Formaggio, Dove sta Zazà e Agata.
Attivo sul grande schermo dal 1924 al 1971, partecipò a numerosi film tra cui Anni facili, per la regia di Luigi Zampa, che gli valse un Nastro d'Argento, alcune note pellicole al fianco di Totò e, negli ultimi anni di attività cinematografica, a ben diciannove musicarelli ove diede ancora prova della proprie doti canore accanto ai big dell’epoca. Molto apprezzato ai suoi tempi ma conosciuto e amato anche dalle generazioni d’oggi, Nino Taranto figura a pieno titolo nella storia dello spettacolo italiano per essere stato senza dubbio uno dei più poliedrici e completi artisti del Novecento.